QUELL'ANNO CHE : OH MIO DIO.

Ci sono tante cose da dire. Una tra le prime è che, come sempre, non ho mantenuto il mio belbuonproposito di aggiornare il blog. 
Ormai è anche inutile dirlo!
È stato un anno difficile, su questo dubbi non ce ne sono.
Ultimo anno alla Holden. Dopo il primo, di pura esaltazione, i nodi arrivano al pettine. E, con loro, tanti flash back del mio “ultimo anno” alla scuola di fumetto.
Le sensazioni di “già visto” e “è tutto nuovo” si mescolano senza sosta.
Città differente, persone differenti. Nostalgia e voglia di avventure, di novità. È tutto un continuo lottare tra vecchio e nuovo che non riesco mai a conciliare.
Tento di tenere a mente il discorso sulla mongolfiera e i buoni propositi, ma il tempo è passato con una velocità disarmante.
Sono successe tante belle cose, che forse dovrei sempre tenere a mente.
Ho conosciuto persone incredibili, che mi hanno riportato a disegnare, a sperare e a sognare. Mi hanno fatto venire voglia di creare, di stabilire un contatto con chi mi legge.
Primo tra tutti, Alessandro Tota!
è venuto a scuola per un corso breve. 
È stato meraviglioso, perché grazie a lui ho iniziato a superare la paura che mi era venuta per il disegno, e ho ripreso.
Barbara Canepa, che conoscevo già dal workshop a Palermo, che ha tenuto un workshop di colorazione a Roma (per la IDEA ACADEMY, credetemi guardate il loro sito, ne vale la pena!) e che ci ha stimolati e spronati.

Lorenza Ghinelli, un'autrice che seguo da anni e che adoro, che ha tenuto un workshop a scuola. Mi ha tanto aiutata, mi ha fatto capire tante cose e dato mille idee che non vedo l'ora di sfruttare.
Ho conosciuto Cristiana Astori e Barbara Baraldi, due grandi scrittrici, anche loro semplicemente uniche. Le loro parole di incoraggiamento e il loro modo di approcciarsi alle storie mi ha fatta sentire meno “strana”.


E ultimi, ma non meno importanti, alla fiera del libro ho avuto il privilegio di incontrare Stefano Turconi e Teresa Radice (se non li conoscete correte subito a leggere il loro blog http://stefanoturconi.blogspot.it/).
In realtà temo di aver fatto un po' la figura della stalker. Era una gran brutta giornata, e mi aggiravo per la fiera mogia mogia, quando sono capitata davanti allo stand della Tunué. Vedo il volume di Viola Giramondo, che avevo preso a Natale e di cui mi ero innamorata, e mi avvicino. Una voce mi dice:
-Se vuoi quello lo autografiamo!
Alzo gli occhi e non metto subito a fuoco. Ero davvero a pezzi. Dico: -Ci sono anche gli autori alla fiera?
-Sì, siamo noi.
Lì ho messo a fuoco.
Credo di aver urlato qualcosa come: -MA, OMMIODDIO, IO VI AMO.
Ho sbraitato che avevo una copia di Viola proprio a casa e che sarei tornata la mattina dopo per il disegno.
Così ho fatto, stupendomi non poco di non trovare la polizia ad aspettarmi. Non solo non l'ho trovata ma mi hanno accolto calorosamente, mi hanno chiesto di me, cosa facessi a Torino, hanno risposto alle mie mille mila domande tecniche. Ma, cosa più importante, mi hanno rincuorata e incoraggiata. Mi hanno fatto capire tanto con davvero poche parole.

Le persone che ho citato in questo post mi hanno fatto capire-o ricordare- che siamo tutti nella stessa barca, che l'importante è amare quello che fai, osare e sperimentare.
Per quanta paura io abbia questo mi fa venir voglia di lottare ancora.
Per il resto che dire...
Ho imparato a cucinare (un po')
Ho conosciuto delle celebrità...

Ah, collaboro con VERIFICA INCERTA, una splendida rivista online sul cinema!


Disegno ancora sulle mani...

Insomma, sono sempre io. Anche se il tempo passa e le paure si alzano e si abbassano.

Sono sempre Bea.


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